Opzioni di esecuzione avanzate

Oltre alle opzioni di esecuzione, arresto e ripresa standard, sono disponibili molte altre modalità di esecuzione delle attività. Per aprire la finestra di dialogo Opzioni di esecuzione avanzate, effettuare una delle seguenti operazioni:

Selezionare Opzioni di esecuzione avanzate dal menu dell'attività di replica , nella vista pipeline o nella vista riquadri.
Aprire l'attività di replica e selezionare Opzioni di esecuzione avanzate dal menu in alto a destra.

Elaborazione delle modifiche

Nella finestra di dialogo Opzioni di esecuzione avanzate, selezionare Elabora modifiche. Sono disponibili le opzioni seguenti:

Le tabelle sono già state caricate. Inizia a elaborare le modifiche da:

Nota informaticale modifiche ai metadati eseguite nelle tabelle di origine mentre un'attività è in fase di arresto (ad esempio, DROP COLUMN) non verranno acquisite quando l'attività viene ripresa da un punto nel tempo o una posizione anteriori (SCN/LSN). In questo caso, verranno acquisiti i metadati che esistono quando l'attività viene ripresa.
- Data e ora: consente di impostare la data e l'ora dal momento in cui si desidera iniziare ad acquisire le modifiche.
  Nota informatica
  - Quando o registri vengono eliminati dal database (ad es. a causa di una politica di cancellazione), un registro che corrisponde alla data e all'ora specificate potrebbe non essere presente. In tal caso, gateway di Data Movement riprenderà l'attività al primo punto possibile, dopo la data e l'ora specificate.
  - Con gli endpoint di origine IBM DB2 per LUW, non è possibile utilizzare questa opzione per avviare le attività Applica le modifiche da un punto antecedente all'ora di inizio originale di tale attività. In altre parole, l'opzione può essere utilizzata unicamente per avviare le attività da qualsiasi ora successiva all'ora di inizio originale dell'attività Applica le modifiche.
  - Il timestamp utilizza l'ora locale del computer del browser.
- Posizione modifiche sorgente (SCN o LSN): consente di specificare la posizione nel registro da cui riprendere l'elaborazione delle modifiche. Il formato della posizione delle modifiche alla sorgente può essere differente in basa alla sorgente dati utilizzata dall'utente. Per ulteriori informazioni, vedere Come trovare la posizione della modifica della sorgente.
  Nota informatica
  L'opzione Posizione modifiche sorgente è supportata solo con i seguenti endpoint di origine:
  - Oracle
  - Microsoft SQL Server
  - MySQL:
  - PostgreSQL
  - IBM DB2 per z/OS
  - IBM DB2 per LUW

Attività di recupero

Nella finestra di dialogo Opzioni di esecuzione avanzate, selezionare Recupera. Sono disponibili le opzioni seguenti:

Recupera tramite checkpoint archiviato localmente: utilizzare questa opzione se non è possibile completare il recupero utilizzando le tabelle già caricate. Avviare l'elaborazione delle modifiche dall'opzione (a causa di file di scambio corrotti, per esempio). Quando questa opzione è selezionata, l'attività di replica utilizza i dati del checkpoint archiviati in <Data_Folder_Path>/data/tasks/<task_name>/StateManager per recuperare l'attività.
Nota informatica
Quando si utilizza questa opzione, occorre tenere presente le seguenti limitazioni e considerazioni:
- è supportata solo nella modalità Transazionale di Applica modifiche e unicamente con destinazioni dati che supportano le transazioni.
- Sono supportate solo le seguenti sorgenti dati:
  - Oracle
  - Microsoft SQL Server
  - MySQL:
  - PostgreSQL
  - IBM DB2 per z/OS
  - SAP HANA
- È possibile recuperare le attività solo durante la CDC (cioè una volta che il caricamento completo si conclude).
Recupera tramite checkpoint archiviato nella destinazione: consente di recuperare un'attività utilizzando il valore CHECKPOINT dalla tabella attrep_txn_state (creata nel database di destinazione).

Esempio di valore checkpoint:

checkpoint:V1#15#0000038b:000033f1:0004#0#261#0000038b:0000348b:0009#0#273

selezionare questa opzione (anziché Recupera tramite checkpoint archiviato localmente) se i file nella cartella dati sono corrotti o in caso di errore da parte del dispositivo di archiviazione che contiene la cartella dei dati.

Per una spiegazione dettagliata su come configurare e implementare il recupero utilizzando la tabella attrep_txn_state, vedere Recupero da una cartella con perdita di dati o dati corrotti.

Come trovare la posizione della modifica della sorgente

Nella seguente sezione si spiega come individuare la posizione della modifica della sorgente per ogni database supportato.

MySQL:

OPZIONE 1:

Esecuzione:

SHOW BINARY LOGS;
scegliere un file binlog (ad es. log.000123).
Esecuzione:

SHOW BINLOG EVENTS IN 'binlog_filename';

Esempio:

SHOW BINLOG EVENTS IN 'log.000123';
individuare la posizione di un'istruzione BEGIN o DDL (ad es. 1777888).

Nota informatica
MySQL non supporta l'operazione "inizia da una posizione" in mezzo a una transazione, quindi è necessario selezionare BEGIN o DDL.
Impostazione del parametro interno:

StartFromPosition = binlog_filename:begin_or_ddl_position

Esempio:

StartFromPosition = log.000123:1777888

OPZIONE 2:

Esecuzione:

SHOW MASTER STATUS;
impostare "Inizia da posizione" come segue:

firstColumnValue:secondColumnValue

Esempio:

mysql.007472:775

Microsoft SQL Server

Esecuzione:

SELECT MAX([Current LSN]) FROM fn_dblog(null,null);

Esempio: 00002717:00000e08:0003

Oracle

Esecuzione:

SELECT current_scn FROM V$DATABASE;

Esempio: 1471212002

PostgreSQL

Notare che il comando è differente a seconda della versione di PostgreSQL utilizzata.

PostgreSQL 10 e versioni successive

Esecuzione:

SELECT * FROM pg_current_wal_lsn();

IBM DB2 per z/OS

Specificare il valore LSN, che è un RBA in un ambiente di condivisione senza dati, e il valore LRSN in un ambiente di condivisione dati

IBM DB2 per LUW

Eseguire db2pd per trovare il nome del registro corretto.
Eseguire db2flsn con il nome del registro restituito e utilizzare il valore LRI corrente.

Vedere anche: Riprendere o avviare un'attività da LRI in un ambiente pureScale

per maggiori informazioni, consultare "Riprendere o avviare un'attività da LRI in un ambiente pureScale" nella guida di Replicate.

Recupero da una cartella con perdita di dati o dati corrotti

Durante le normali operazioni, lo stato di trasferimento è archiviato nella seguente posizione:

<Data_Folder_Path>/data/tasks/<task_name>/StateManager

In questo modo, è possibile recuperare le attività che non è possibile riprendere normalmente (a causa di file di scambio corrotti, per esempio) utilizzando l'opzione Recupera tramite checkpoint archiviato localmente descritta in precedenza. Tuttavia, se i file nella cartella dati diventano corrotti o in caso di errore da parte del dispositivo di archiviazione che contiene la cartella dati, è necessario recuperare le attività utilizzando invece l'opzione Recupera tramite checkpoint archiviato nella destinazione.

Limiti e considerazioni

Quando si utilizza questa opzione, occorre tenere presente le seguenti considerazioni e limitazioni:

Questa opzione è disponibile solo se l'opzione Archivia attività dati di recupero nel database di destinazione è stata abilitata nella scheda Regolazione di elaborazione delle modifiche delle impostazioni dell'attività prima del completamento della CDC.
La modalità Applica modifiche deve essere impostata su Transazionale.
Sono supportati solo i seguenti tipi di sorgenti dati:
- Amazon RDS per MySQ
- Amazon RDS per PostgreSQL
- Amazon RDS per SQL
- Amazon Aurora Cloud per PostgreSQL
- Google Cloud SQL per MySQL
- Google Cloud SQL per PostgreSQL
- IBM DB2 per z/OS
- Microsoft Azure Database per MySQL
- Microsoft Azure Istanza gestita da SQL
- Microsoft SQL Server
- MySQL
- Oracle
- PostrgreSQL
- SAP HANA
È supportato solo il tipo di destinazione Microsoft SQL Server.
È possibile recuperare le attività solo durante la CDC (dopo che il caricamento completo si conclude).

Impostazione e avvio del recupero dell'attività

Affinché il recupero venga completato correttamente, i registri della transazione del database di origine devono essere disponibili dall'ora in cui l'attività dà errore.

Per impostare un'attività per il recupero

Assicurarsi di abilitare l'opzione Archivia attività dati di recupero nel database di destinazione nella scheda Regolazione di elaborazione delle modifiche nelle impostazioni dell'attività. È possibile abilitare questa opzione in qualsiasi momento durante la CDC; tuttavia, è necessario farlo prima del suo completamento.
Eseguire l'attività.

Oltre alle tabelle di origine selezionate, l'attività scriverà i dati del checkpoint data nella tabella attrep_txn_state nel database di destinazione (e crea automaticamente la tabella se non è già stata creata da un'altra attività).

Avviare il recupero

Accedere alla tabella attrep_txn_state nel database di destinazione e individuare l'attività non riuscita nella colonna TASK_NAME. Se sono presenti delle attività con lo stesso nome in esecuzione su più server gateway di Data Movement, sarà anche necessario individuare il server appropriato nella colonna SERVER_NAME. Una volta individuata l'attività rilevante, copiare il valore bella colonna CHECKPOINT corrispondente.
Selezionare l'opzione Recupera tramite checkpoint archiviato nella destinazione, quindi fornire il valore CHECKPOINT (possibilmente incollandolo) come descritto sopra.
Fare clic su OK per avviare il recupero.

Durante il recupero, l'attività di replica non scrive nulla nel database di destinazione fino a quando non identifica l'evento del commit corrispondente al valore CHECKPOINT. Una volta identificato l'evento di commit CHECKPOINT, il recupero viene eseguito e l'attività viene ripristinata all'operazione standard.

Hai trovato utile questa pagina?

Se riscontri problemi con questa pagina o con il suo contenuto – un errore di battitura, un passaggio mancante o un errore tecnico – facci sapere come possiamo migliorare!

Lascia qui il tuo feedback